Un uomo di 53 anni si è suicidato nel carcere di Rebibbia a Roma impiccandosi nella sua cella. La notizia è stata data dal segretario regionale della Fns.Cisl. Questo è il secondo suicidio in un carcere italiano dall’inizio del 2014, dopo quello del 3 gennaio nel carcere di Ivrea, in provincia di Torino.
“Rebibbia è un luogo dove il sovraffollamento assume un livello emergenziale. Negli Istituti Penitenziari, infatti, – spiega il segretario regionale della Fns Cisl del Lazio, Costantino Massimo – il numero regolamentare dovrebbe essere 1.218, quello tollerabile 1.696, mentre i presenti a Rebibbia risultano essere circa 1.700. E anche il personale, purtroppo, deve fare i conti con il numero elevatissimo di detenuti e i carichi di lavoro raddoppiati, tanto che vi sono operatori che espletano servizio in due e più posti di lavoro”.