Italia battuta da forti venti e da piogge burrascose. Il maltempo non lascerà scampo a coloro i quali avevano intenzione di godere degli ultimi scampoli di vacanze con il ponte dell’Epifania. La perturbazione di origine atlantica che ha già raggiunto le regioni settentrionali italiane, secondo la Protezione civile, nelle prossime ore si estenderà anche al Centro e da domani al Sud, con precipitazioni diffuse, anche a carattere di forte rovescio, e un sensibile aumento della ventilazione.
Sulla base delle previsioni disponibili il dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse.
L’avviso meteo prevede nelle prossime ore venti forti o di burrasca in particolare sulle Marche. Dalle prime ore di domani, inoltre, si prevedono precipitazioni diffuse e persistenti, anche a carattere di rovescio, su Sardegna, Calabria, Basilicata e Sicilia. Venti forti o di burrasca arriveranno dapprima sulla Sicilia, in estensione poi su Calabria e Basilicata, con serie mareggiate lungo le coste esposte.
Per i fenomeni previsti – diffusi, intensi e persistenti – è stata valutata una criticità rossa per la Liguria di Levante, che indica la possibilità di estese frane superficiali e colate rapide detritiche o di fango; possibili attivazione o riattivazione di fenomeni di instabilità dei versanti, anche profonde e di grandi dimensioni; possibile caduta massi. Ingenti ed estesi danni a edifici e centri abitati, infrastrutture, beni e servizi, sia prossimi sia distanti dai corsi d’acqua, o coinvolti da frane o da colate rapide. Grave pericolo per la pubblica incolumità.
Criticità arancione (frane superficiali e colate rapide di fango, diffusi danni e allagamenti, pericolo per la pubblica incolumità) invece per i settori interni di Emilia Romagna e alta Toscana; Friuli Venezia Giulia e parte del Veneto; basso Lazio, Campania e parte dell’Abruzzo e del Molise. Per le restanti zone interessate dall’avviso, invece, la criticità è gialla, di minore intensità (localizzati allagamenti di locali interrati e al piano terreno; localizzate e temporanee interruzioni della viabilità, rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature).
Il bel tempo tornerà a partire dal 6 gennaio: con l’arrivo della Befana ci sarà anche il sole e “il tempo migliorerà un po’ su tutto lo stivale, qualche residuo di perturbazione perdurerà solo sulle estreme regioni meridionali”. Anche le temperature risaliranno in tutta l’Italia.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento continuerà a seguire l’evolversi della situazione.