Tutti i 52 Programmi Operativi dei Fondi Strutturali europei hanno superato i target di spesa evitando la perdita di risorse legata alla scadenza del 31 dicembre 2013. In totale la spesa ha raggiunto il 52,7% delle risorse programmate. E’ quanto emerge dai dati validati dal Dipartimento per la Coesione e dal Ministero del Lavoro.
In totale la spesa ha raggiunto il 52,7 delle risorse programmate, a fronte di un obiettivo minimo di spesa per il 2013 pari al 48,5 per cento. Alla fine del 2012 la spesa era ferma al 37 per cento. Molti programmi relativi a varie aree del Paese hanno speso in misura anche molto superiore al target: Pon (Programmi operativi nazionali) Reti e Por (Programmi operativi regionali) Calabria Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) per la Convergenza, i Por Emilia Romagna ed il Por Trento FSE per la Competitività.
La spesa certificata per il complesso dell’Italia ha così superato significativamente di 4,2 punti percentuali, il target nazionale. In dettaglio le Regioni più sviluppate (Obiettivo competitività) raggiungono il 62,2 % della spesa certificata, mentre quelle meno sviluppate (Obiettivo Convergenza) crescono fino al 48,3 per cento.
Fra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2013 sono state certificate alla Commissione europea spese pari a circa 6,8 miliardi, proseguendo nell’accelerazione dell’utilizzo delle risorse europee a disposizione dell’Italia per il periodo di programmazione 2007-2013. Accelerazione evidenziata dai dati del bilancio comunitario che attestano pagamenti all’Italia per oltre 5 miliardi nei primi 11 mesi del 2013, ponendo l’Italia al secondo posto della classifica tra i migliori utilizzatori delle risorse comunitarie nel corso del 2013.
“L’ammontare complessivo delle risorse riorientate per finalità antirecessive è stato di circa 7 miliardi di euro di cui oltre 3 miliardi sui fondi strutturali 2007 – 2013 relativi a programmi operativi nazionali e regionali”. A renderlo noto è il ministro per la Coesione Territoriale, Carlo Triglia, soddisfatto per il fatto che tutti i 52 Programmi Operativi dei Fondi Strutturali europei hanno superato i target di spesa evitando la perdita di risorse legata alla scadenza del 31 dicembre 2013.
“Questo risultato sia stato raggiunto soprattutto grazie all’impegno delle amministrazioni pubbliche, regionali e centrali, e alle sollecitazioni e al contributo del partenariato economico e sociale”, ha affermato il ministro. “Va inoltre riconosciuto – ha proseguito – il ruolo di stimolo e di accompagnamento degli uffici del Ministro per la Coesione territoriale e cioè il Dipartimento politiche di sviluppo e coesione (DPS)”. “In ogni caso – ha concluso – nei prossimi mesi occorrerà mantenere un’attenta vigilanza – ed eventualmente prevedere nuove riprogrammazioni se necessarie – sull’andamento della spesa affinché si possa arrivare alla scadenza ultima per la certificazione a Bruxelles entro il 31 dicembre 2015, senza che ci sia alcuna perdita di risorse”.