I soldi per mantenere aperti i musei e i siti archeologici della Sicilia non ci sarebbero, ma la “soluzione” che prevedeva la chiusura nei giorni “rossi” del calendario ha fatto infuriare il presidente Crocetta. Tanto da convocare d’urgenza una riunione con l’assessore ai Beni culturali Mariarita Sgarlata e il dirigente del dipartimento Sergio Gelardi.
Alla fine a spuntarla è stato il presidente della Regione: domenica e lunedì prossimi, i musei e i siti archeologici siciliani rimarranno aperti. Ma c’è di più: il dipartimento ha già predisposto la revoca del provvedimento che aveva trovato l’opposizione di Crocetta.
I beni culturali siciliani da tempo sono nella bufera soprattutto dopo che la Regione si è accorta che gli incassi per le entrate sono una miseria rispetto alle uscite dei costi per pagare i custodi, gli straordinari e le indennità per i festivi.
Il 27 dicembre il dirigente generale dell’assessorato ai beni culturali Gelardi aveva inviato una nota ai responsabili di musei, gallerie e parchi archeologici prescrivendo la chiusura nei giorni ”rossi’ del calendario, Epifania esclusa, per il primo trimestre dell’anno.
Una situazione che a Crocetta non è andata giù: “Questo weekend i siti saranno aperti – afferma il presidente – La prossima settimana ci sarà un incontro con tutte le unità periferiche per concordare l’utilizzo del personale della Regione addetto e i precari, in modo da siglare un accordo con i sindacati per mantenere l’apertura dei musei e dei siti archeologici tutte le domeniche e nei festivi”.
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