Riceviamo e pubblichiamo la lettera indignata di una donna residente a Milano e che al momento si trova a Palermo ospite dei suoi suoceri. In questa missiva, Sonia Chiavegato, questo il suo nome, esprime la sua indignazione per la situazione rifiuti del capoluogo siciliano. E invia delle foto a sostegno di quanto scrive.
“Buongiorno, mi chiamo Sonia Chiavegato ed abito a Milano, in questi giorni sono ospite dei miei suoceri che abitano a Palermo in Via Palchetto (quartiere Pitrè/Cuba Calatafimi).
Oltre ad assistere allo spettacolo a dir poco disgustoso della mancata raccolta dei rifiuti che continuano a rimanere per strada da oltre dieci giorni (in questo quartiere sicuramente da prima di Natale) questa mattina ho potuto constatare con i miei occhi il lavoro “svolto” dagli addetti della municipalizzata creata ad hoc dalle ceneri dell’Amia per salvaguardare l’occupazione e che dovrebbero quindi mettere il massimo dell’impegno freschi di un contratto appena siglato che li vede quasi privilegiati alla luce dei problemi occupazionali di questa martoriata città.
Come potete vedere dalle foto per completezza allegate, verso le ore 11:00 sono arrivati nella via Palchetto ben tre mezzi della municipalizzata con a bordo quattro operatori. Con grande stupore, anziché scendere dai mezzi per raccogliere i rifiuti e per ripristinare il dovuto decoro, come se nulla fosse hanno fermato i mezzi di raccolta poco distante dai cassonetti stracolmi e si sono tranquillamente dedicati ad uno spuntino, magari anche dovuto! Finita la merenda però, anziché compiere il lavoro per cui immagino siano pagati, hanno buttato altra carta per terra, raccolto due mandarini da un albero poco distante lasciando a terra anche le bucce e poi se ne sono andati come se nulla fosse.
Indipendentemente dai più svariati reati commessi da questi individui nell’ambito delle loro funzioni e degli inutili costi sostenuti dalla collettività (stipendi nonché mezzi) mi preme sottolineare l’assoluta mancanza di senso civico che purtroppo penalizza fin troppo questa splendida terra che, senza la sua grande parte di cittadinanza sana, resterebbe abbandonata ad un triste destino.
Sarebbe bello che i funzionari, nonché le autorità preposte, verificassero l’accaduto prendendo i dovuti provvedimenti cosicché questi piccoli casi siano da esempio per altre situazioni ancora più eclatanti a cui purtroppo si deve assistere giornalmente.
Cordiali saluti, Sonia Chiavegato
(una milanese che ama Palermo)“
Contattata da Si24, la Rap ha fornito la sua replica: “Gli uomini fotografati dalla signora sono degli operai del dipartimento spazzamento, igiene territorio e pulizia caditorie, non sono deputati alla raccolta dei rifiuti. E’ anche probabile – prosegue l’azienda – che la signora abbia potuto vedere dei compattatori passare davanti ai cumuli e non fermarsi, questo perché in quella via è in programma un intervento con pala e camion, mezzi particolari, necessari per liberare dai rifiuti quei cassonetti, già questa notte”.
“Per quanto riguarda – conclude la Rap – l’operato dei dipendenti fotografati, abbiamo una squadra ispettiva che si occuperà di fare tutti i controlli necessari in merito”.
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Sono orgogliosamente palermitano residente a Firenze.... non ho parole. La mia precedente permanenza a Palermo, città UNICA per le sue tradizioni culturali, mi ha abituato, purtroppo, a questi "spettacoli" indecorosi, ed a dir poco vergognosi. Come disse Massimo D' Azzeglio (credo) : abbiamo fatto l'Italia adesso dobbiamo fare gli italiani....io aggiungerei.... anche una buona parte di palermitani.