La crisi colpisce anche il momento dei saldi. Il periodo degli sconti era sempre particolarmente atteso sia dagli acquirenti, che speravano di trovare delle occasioni, sia per i commercianti che sognavano si svuotare gli scaffali.
Ma quest’anno per i saldi invernali non ci saranno lunghe file fuori dalle porte dei negozi: secondo le stime di Confcommercio solo il 58,3% degli italiani ne approfitteranno contro il 60,5% dell’anno scorso. Di questi, il 76,7% prevede di spendere meno di 200 euro: anche questa percentuale è aumentata. Nello stesso periodo del 2013, infatti, questa spesa era messa a budget solo dal 68,7% dei consumatori.
Ma non è solo la crisi che influisce sulla scelte. Le persone tendono a sentirsi meno tutelati negli acquisti durante i saldi. Questa percentuale di “sfiduciati” è salita dal 58 al 65%.
Ad ogni modo, chi non rinuncia a comprare con lo sconto sono le donne e i giovani. Il 67% farà shopping nei negozi abituali e l’83% comprerà prodotti sia di marca che non, anche se cala la quota di chi è interessato esclusivamente all’acquisto delle “griffe” (-4,3% rispetto al 2013).
Segno positivo solo per gli acquisti sul web che, quest’anno, crescono del 37% contro 27% del 2013. A usufruire maggiormente dei siti di e-commerce sono in prevalenza gli uomini, coloro che sono in possesso di un titolo di studio medio/alto.