La telenovela Petkovic-Lazio sembra solo alle prime puntate. Il tecnico bosniaco, infatti, non sembra aver preso bene la decisione della società di licenziarlo per giusta causa, sostituendolo con Edoardo Reja, e tramite il suo legale, Paco D’Onofrio, dà la sua versione dei fatti: “Mister Petkovic ha appreso con sorpresa ed amarezza la notizia di una contestazione della Lazio nei suoi confronti, così come dei suoi più stretti collaboratori, per l’impegno dallo stesso assunto regolarmente con la Federazione Svizzera solo a partire dalla prossima stagione 2014-2015” si legge in una nota pubblicata dal sito lalaziosiamonoi.it.
“Subito dopo aver firmato il contratto il 23 dicembre 2013 – spiega D’Onofrio -, è stato un suo impegno morale, poiché non c’e’ alcuna norma sportiva o statale che imponga un obbligo in questo senso, avvertire subito il presidente Lotito, prima che la notizia diventasse pubblica, ribadendo allo stesso l’ovvia ferma intenzione di portare avanti il progetto già avviato con la Lazio fino alla fine della stagione, come avviene sempre nel mondo del calcio, per allenatori e calciatori in scadenza di contratto”.
D’Onofrio sottolinea che “in tutta questa vicenda Petkovic si è comportato rispettando tutte le norme vigenti, poiché è stata sempre sua ferma intenzione non creare alcun problema. Poiché, al momento, non c’e’ stato alcun esonero nei termini previsti dai regolamenti sportivi, il mister si sente orgogliosamente ancora l’allenatore della Lazio e chiederà un leale confronto diretto con il presidente Lotito, al fine di chiarire l’assurdo equivoco insorto, per il bene dei tifosi, dei calciatori e soprattutto della società, che solo qualche mese fa festeggiava unita e compatta lo storico trionfo in Coppa Italia, nell’ambito di un vincente progetto tecnico (una sola sconfitta in Europa nelle ultime 20 partite) che può e deve andare avanti, fino alla fine della stagione, proprio come concordato”.
La risposta della lazio non si è fatta attendere ed è arrivata anch’essa tramite le parole dell’avvocato del club, Gian Michele Gentile: “Aspettiamo le giustificazioni di Petkovic – ha detto Gentile, sempre ai microfoni de lalaziosiamonoi.it -. Abbiamo inviato una lettera e lui ha cinque giorni di tempo per rispondere. Quando arriverà una comunicazione al riguardo la società farà quel che deve”.
“Sicuramente le giustificazioni devono arrivare alla società e non tramite comunicato stampa, non ci resta che aspettare – aggiunge – Qual è il significato di questo comunicato? Probabilmente è un’anticipazione della sua linea difensiva, in cui comunque si evince che il fatto sussiste. Se fondata o no, la analizzeremo comunque solo quando ci arriveranno comunicazioni ufficiali. Quando accadrà o se non accadrà entro il termine prestabilito allora ci muoveremo di conseguenza prendendo una decisione che sarà immediatamente esecutiva”.
Secondo Gentile “si può trattare di un licenziamento per giusta causa, ma anche una sanzione inferiore. Dipende dalle giustificazioni. Per quanto riguarda i tempi, per i contratti di lavoro vige il principio dell’immediatezza della contestazione e della decisione”.