La cura definitiva contro il cancro ancora non esiste ma piano piano la ricerca ci si avvicina. La nuova, grossissima, novità arriva da un gruppo di ricercatori dell’ospedale San Raffaele di Milano: la terapia genica è l’arma su cui puntare per sconfiggere i tumori.
In un articolo pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine, il coordinatore Luigi Naldini – che dirige il reparto di terapia genico dell’Istituto San Raffaele-Telethon dal 2008 – e Roberta Mazzieri -dell’università del Queensland in Australia – speigano come la terapia, fino ad adesso usata solo per malattie rara, possa essere incivisa sul trattamento del cancro.
La base della ricerca è stata l’inserimento del gene dell’interferone alpha all’interno delle cellule staminali, utilizzando un vettore lenti virale, il sistema di “trasporto” più efficace per il trasferimento di informazioni genetiche nelle cellule.
In poche parole, si prende un virus e gli si “incolla” un genoma modificato contenente il gene terapeutico che verrà depositato soltanto in alcune cellula specifiche, i macrofagi, che richiamati dal circolo sanguigno e arrivano ai tumori: è lì che inizia l’azione antitumorale.
Le fondamenta ci sono, adesso si dovrà passare agli studi preclinici per valutare su quali tumori ci sarà una incidenza maggiore e poi preparare la sperimentazione clinica: passeranno ancora molti anni ma si sta tentando di arrivare a una “cura standard” che possa permettere il salvataggio di tante vite.