Un team di hacker nordamericani e canadesi ha pubblicato sul sito SnapchatDB.info (ora non più raggiungibile) i nickname e i numeri telefonici di 4,6 milioni di utenti del famoso servizio dei messaggi effimeri Snapchat.
Famosa per la vicenda del rifiuto della sua acquisizione da parte di Facebook, l’app permette lo scambio di messaggi e foto tra utenti, ma la peculiarità che l’ha resa popolare risiede nel fatto che l’interlocutore può visualizzare il contenuto ricevuto solo per qualche secondo prima che il file venga cancellato completamente anche dai server che lo conservano.
Proprio questa caratteristica ha creato il fenomeno del “sexting”, ovverosia lo scambio di immagini a sfondo erotico senza la preoccupazione che possano essere divulgate in futuro in rete.
Ma chi prima non pensa, in ultimo sospira: l’attacco a Snapchat era già stato in parte predetto dall’australiana Gibson Security che aveva mostrato come la funzione “Trova Amici” dell’app contenesse delle enormi vulnerabilità che avrebbero permesso l’accesso da parte di terzi alle informazioni degli utenti e nonostante Evan Spiegel, il fondatore del servizio, avesse ringraziato la società e risposto di aver tappato le falle evidenziate, sembra che a poco siano servite le sollecitazioni in quanto nessuno dei bug è stato corretto.
Gli hacker, i cui nomi non sono stati resi noti, sono stati rintracciati dal portale TechCrunch e hanno affermato: ”Vogliamo aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica e mettere pressione a Snapchat affinché risolva il problema”. Dei numeri telefonici non sono infatti state pubblicate le ultime due cifre, ma solo temporaneamente in quanto gli stessi hacker affermano che verranno resi noti i numeri completi se Snapchat non dovesse chiudere le vulnerabilità in tempi brevi.
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