Beppe Grillo non abbandona certo le vecchie abitudini con l’arrivare dell’anno nuovo, anzi. Il suo post di fine anno lancia l’ultimo durissimo attacco del 2013 alla classe politica italiana e al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La foto utilizzata dal leader del Movimento 5 stelle già lascia presagire il tono della sua invettiva: Grillo si è lanciato nel fotomontaggio dell’Ultima cena di Leonardo da Vinci dissacrata dalle facce dei protagonisti della politica. Poi la scritta: “L’ultimo cenone”.
“Un augurio sincero a questa classe politica di gustarlo fino in fondo. Potrebbe essere l’ultimo”, scrive il comico genovese. “L’ultimo cenone potrebbe ben rappresentare, sempre metaforicamente si intende, l’ultimo pasto dei condannati a morte ai quali non si nega nulla prima della fine”.
Ma il principale bersaglio di Grillo è il presidente Napolitano: a Grillo non bastava il contro discorso durante l’intervento di fine anno di Napolitano. “Chi non ha fede nella Repubblica dei Partiti e nei suoi trombettieri è un povero miscredente, un populista, un terrorista mediatico, un potenziale camorrista, un neo brigatista. Non si mette in dubbio la parola del Signore quando il suo nome è Napolitano”.
Poi Grillo si lancia nella citazione biblica: “Ci hanno venduto per trenta denari, ma ora li chiamano euro. Hanno distrutto l’ambiente e lo chiamano progresso. Hanno corrotto le nostre anime con il consumismo e lo chiamano sviluppo”.