L’Etna chiude l’anno 2013 con il botto: si è progressivamente intensificata durante la notte l’attività stromboliana del nuovo cratere di sud-est, cominciata all’alba di ieri. Si sono verificate frequenti e forti esplosioni.
I fenomeni vulcanici sono seguiti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) di Catania. Sono inoltre attive due colate di lava: una é alimentata da una bocca sul fianco orientale del cono del Nuovo Cratere di Sudest, l’altra sta tracimando l’orlo nordorientale del cratere.
L’ampiezza media del tremore vulcanico è in salita, senza finora raggiungere i livelli caratteristici di un tipico episodio di fontana di lava.
A causa dall’attività stromboliana dell’Etna l’unità di crisi dell’aeroporto di Catania all’alba di stamane ha deciso la chiusura dei settori n. 1 e 2 dello spazio aereo della Sicilia Orientale. Sono invece aperti i settori n. 3 e 4. Lo scalo di Fontanarossa è pienamente operativo. La prossima riunione dell’unità di crisi si terrà alle 12.00.