“La Sicilia chiude il 2013 con più recessione, più disoccupati, senza riforme, con enti locali al dissesto, con una politica da rissa per il potere”, dice Maurizio Bernava, segretario generale regionale Cisl, per il quale “le previsioni per l’anno che arriva non sono affatto rosee”.
Un quadro tutt’altro che confortante e che dipinge un 2013 che segna nell’Isola “il tracollo di una politica chiusa dentro a logiche di gestione clientelare” e di un governo della Regione “approssimativo e senza strategia”.
“La Sicilia è sul punto di un reale fallimento economico, sociale e amministrativo”, osserva il sindacato. Eppure, “governo e politica sono lontani dalla società e girano le spalle alle emergenze”.
“Non daremo tregua a nessuno, favorendo alleanza sociali, ricercando sempre e comunque il confronto, indicando prospettive. Ma continuando a lanciare le opportune denunce e a organizzare le manifestazioni di protesta che di volta in volta si renderanno necessarie”, conclude Bernava.