Il tribunale di Palermo ha sospeso il passaggio degli impianti idrici dalla società Acque pubbliche siciliane, dichiarata fallita, ai comuni che avrebbero voluto riprendere la gestione del servizio in proprio.
La decisione della sezione fallimentare scaturisce da una richiesta dell’assessore regionale all’Energia, Nicolò Marino. Nei giorni scorsi si era svolto in prefettura a Palermo un incontro con il sindaco Leoluca Orlando e alcuni amministratori di comuni della provincia serviti da Aps.
Dopo il fallimento della società si era concordato di costituire un consorzio tra i comuni interessati con Palermo capofila attraverso l’Amap, la municipalizzata dell’acqua, alla quale è stata riconosciuta la capacità anche finanziaria di assumere la gestione del servizio e assicurarne la continuità. In attesa della costituzione del nuovo soggetto, il tribunale ha sospeso il passaggio degli impianti ai comuni.