Una potente esplosione ha scosso Beirut pochi minuti fa. Un’enorme colonna di fumo si è levata dalla zona in cui è avvenuta la detonazione che ha causato la morte di un ex ministro, Mohammed Shattah, e almeno altre sette persone. Lo riporta al’Arabiya.
Shattah, eminente economista, ex ministro delle Finanze, aveva prestato servizio anche come consigliere dell’ex premier, Fuad Siniora e del suo successore ed ex premier, Saad Hariri, il cui padre rimase assassinato sul lungomare di Beirut da un’autobomba nel febbraio 2005.
Secondo i media libanesi l’obiettivo del violento attentato era la casa dell’ex premier, Saad Hariri.
Nell’abitazione era prevista a breve una riunione della Coalizione 14 Marzo, critica nei confronti del regime di Bashar al-Assad e vicina all’opposizione siriana, e in particolare della corrente al Mustaqbal (Il Futuro), guidata proprio dall’ex premier.
(foto d’archivio)