La Regione Siciliana ha superato il target nazionale per l’impiego dei fondi europei di 3 milioni 773 mila euro, evitando un disimpegno di circa 200 milioni. Lo ha annunciato in una nota il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta.
“Tutto ciò significa – aggiunge il presidente – che nei prossimi mesi i fondi europei non rientreranno a Bruxelles, ma diventeranno lavoro concreto per la Sicilia. A chi dice che facciamo solo teorie, rispondiamo con le cifre di un lavoro instancabile che è stato realizzato con l’impegno di tutti, dagli assessori ai dirigenti e che determinerà quella svolta di cui ha bisogno la Sicilia. Una svolta di legalità, trasparenza ma anche di lavoro e sviluppo. Nei prossimi giorni faremo una conferenza stampa, attraverso la quale illustreremo tutti i settori che saranno coinvolti nell’impiego dei fondi europei. Per adesso ci vogliamo concentrare, fino al 31 dicembre, a impegnare altre risorse e a saldare altri impegni per migliorare l’ottimo risultato già raggiunto. La Regione Siciliana – conclude Crocetta – sta cambiando, diventa più europea”.
Approvato dalla giunta regionale anche il ddl sul testo unico delle attività produttive, che avranno così una regolamentazione unitaria ai quali gli operatori economici potranno fare riferimento, nell’ottica dei principi di trasparenza e semplificazione dell’azione amministrativa. Per la stesura del disegno di legge si è tenuto conto delle molteplici innovazioni introdotte dalla normativa sia comunitaria che nazionale. Il testo introduce una nuova normativa e principi generali in tema di attività produttive, commercio e artigianato, abrogando la disciplina previgente e ponendosi dunque quale nuovo e unico quadro normativo. “Con tale strumento di programmazione – ha concluso Crocetta – la Regione si dota di un innovativo piano di programmazione dell’intero territorio regionale che consentirà di dettare i principi cui le successive programmazioni comunali dovranno ispirarsi”.