Il Senato ha approvato, in seconda lettura, la legge di stabilità, su cui il Governo Letta aveva posto la questione di fiducia (la seconda dopo la Camera dei deputati). I voti favorevoli sono stati 167, 110 i voti contrari. Non hanno votato a favore della fiducia Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Sinistra Ecologia e Libertà e Lega. La manovra adesso, dunque, è legge.
L’aula di Palazzo Madama ha anche approvato il bilancio con 158 voti a favore, un contrario e un astenuto. Il 27 dicembre previsto il voto finale, prima alla Camera e poi in Senato, sul decreto “salva Roma”. Da votare anche alcuni ordini del giorno, molti dei quali proposti dalle opposizioni (M5S e Fi) anche per contrastare le norme relative agli “affitti d’oro” della Pubblica amministrazione e alle slot machine. L’esecutivo starebbe pensando alla presentazione di un decreto “mille proroghe” dove collocare tutte le questioni insolute. Un intervento necessario dopo che anche Scelta civica ha minacciato di lasciare la maggioranza.