Gli articoli 4 e 5 del disegno di legge “Norme in materia di Irfis-FinSicilia Spa” sono stati impugnati dinanzi alla Corte costituzionale dal Commissario dello Stato per la Regione siciliana, Carmelo Aronica. Le disposizioni impugnate riguardano la prestazione di garanzia “a prima richiesta” in favore delle imprese operanti sul territorio regionale a valere sulle disponibilità del fondo di dotazione dell’Irfis-FinSicilia.
Gli articoli interessati sono il 4, relativo al Fondo per la copertura dei rischi derivanti da finanziamenti alle imprese che configura un sistema di garanzie dirette e illimitate in favore delle imprese operanti nella Regione per i crediti a medio termine loro concessi da istituti bancari, confidi ed intermediari finanziari che potrebbero rivalersi sulle disponibilità, anche di provenienza extraregionale, presenti nel fondo unico a gestione separata tenuto dall’Irfis-FinSicilia.
E l’articolo 5 sul Fondo unico regionale per gli aiuti all’agricoltura istituito presso l’Irfis: anche in questo caso “un evidente aiuto di Stato”, in assenza inoltre della quantificazione degli oneri derivanti e dei criteri per la concessione dei benefici
Infine il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, si è espresso sul doppio incarico di Patrizia Monterosso da segretario generale della regione e vicepresidente dell’Irfis: “Sarebbe opportuno – ha detto – che ci si concentri solo su una determinata attività. Ma questa è solo la mia posizione personale, se il governo ha fatto determinate scelte nell’ambito dell’applicazione di una legge, ne posso solo prendere atto. La mia posizione personale pero’ e’ quella che ognuno si dedichi ad una sola attività”.