I dipendenti dell’AnsaldoBreda di Carini lo hanno atteso per ore: prima le 10, poi appuntamento spostato alle 14, poi l’annuncio che non verrà. Allo stabilimento si è presentata soltanto l’assessore alle Attività produttive, Linda Vancheri, senza il presidente della regione Rosario Crocetta, che nello scorso incontro con i lavoratori aveva promesso di recarsi in fabbrica in segno di solidarietà e di impegno del governo regionale nei confronti della vertenza contro la cassa integrazione.
“Il governatore non è potuto venire – ha detto Vancheri – proverà domani”. Gli operai lo hanno aspettato davanti ai cancelli della fabbrica chiusa, con la dirigenza che ha deciso di chiudere dal 23 dicembre mettendo in ferie forzate i dipendenti, per 147 dei quali il 7 gennaio scatterà il piano di ammortizzatori sociali.
Da settimane, infatti, i dipendenti dell’Ansaldo Breda di Carini sono in stato di agitazione: manifestazioni a Palermo; occupazioni della strada statale 113 davanti alla fabbrica, sit-in a piazza Indipendenza per cercare di incontrare il governatore che, finalmente, venerdì scorso li ha ricevuti e ha promesso l’istituzione di un tavolo nazionale per il 27 e l’invio di una lettera al premier Enrico Letta per chiedergli di essere più incisivo nella risoluzione della vertenza.
Quella di Crocetta era una promessa. Potrebbe trasformarsi nella prima di una serie di impegni disattesi. Non basta un messaggio ai lavoratori.