“Sono fermamente convinto che il 2014 sarà l’anno della svolta per l’America”. Così il presidente Obama nella sua consueta conferenza stampa prima di trasferirsi alle Hawaii per le festività natalizie. “Entriamo nell’anno prossimo con un’economia più forte di quanto fosse all’inizio dell’anno – spiega ancora il presidente- sempre più americani stanno trovando lavoro e sperimentando l’orgoglio di una busta paga. I nostri imprenditori sono in posizione per più crescita e posti di lavoro”.
Barack Obama indica, nel suo discorso, il 2014 come “l’anno dell’azione”. Secondo il presidente nei prossimi dodici mesi aumenteranno i posti di lavoro e continuerà il processo di miglioria alle istituzioni scolastiche americane. Obama rivendica a gran voce i suoi successi e quelli della sua amministrazione in campo economico “Nel 2013 sono stati creati due milioni di posti di lavoro”, sottolineando poi come quest’anno gli Usa siano riusciti a produrre più petrolio di quanto ne abbiano importato.
In conclusione di conferenza stampa Obama ha promesso al popolo americano una riforma sull’immigrazione e, nonostante l’ammissione di un funzionamento poco efficiente del sito internet, e l’attivazione dell’Obamacare è stata per il presidente una grande vittoria. Dopo un forte attacco a quanto fatto da Edward Snowden, Obama parla di un 2014 in cui il mondo sarà più sicuro e dei negoziati avviati per mettere la parola fine al programma nucleare bellico iraniano. Obama rivendica, anche, per il suo governo l’accordo raggiunto nel programma di distruzione delle armi chimiche in Siria e il ritiro delle forze armate dall’Afghanistan entro il prossimo anno.