Con questa storia dei panettoni sta succedendo un casino. Ha cominciato Letta (voto 6,5), in conferenza stampa: “Visto? Quest’anno ho mangiato il panettone”. Da Castelbuono l’ira furiosa di Nicola Fiasconaro: “Ma quale panettone ha mangiato?”. Son scattate le indagini di marketing, poi il colpo d’ala: la visita a Papa Francesco (voto 10 e lode) a cui Fiasconaro ha regalato un sontuoso panettone con tanto di presepe di cioccolato incorporato. A quel punto Letta, capito cosa si è perso, ha provato a bluffare: “Scherzavo, il panettone non l’ho ancora mangiato”.
Infine l’accordo: Fiasconaro (voto 8 che sale a 10 dopo aver mangiato il suo capolavoro) l’anno prossimo regalerà un panettone personalizzato a tutti i componenti del Governo. Tutto a posto? Nemmeno per idea. Con un messaggio politico, neanche troppo subliminare, è intervenuto Matteo Renzi con un secco comunicato: “Grazie”. Letta non ha gradito, porrà la fiducia anche sulla storia del panettone…
———-
IL PORTAFOGLI DI ZAMPA: È tornato il calcioscommesse e la Procura di Cremona indaga anche su due partite del Palermo: una in particolare, Palermo – Inter 1 a 0 della scorsa stagione, quella che terminò con la retrocessione in serie B. Il tecnico Sannino (voto 6) ha ammesso agli investigatori: “Minchia, lo sapevo che con quella squadra era impossibile vincere una partita senza il trucco”. In tutto questo bailamme c’è entrato (speriamo per poco) anche l’ex allenatore del Palermo Rino Gattuso (voto 4 per come allena). Per difenderlo Zamparini ha detto: “Rino è una persona seria, a lui darei il mio portafoglio”. L’hai già fatto, Zampa, l’hai già fatto. Pensa quanto ti è costato Ringhio per poche partite…
———-
SFIGATO: “Evade dai domiciliari ma tampona un’auto dei carabinieri”. Non c’è bisogno di aggiungere nulla, è il titolo di una notizia vera ed involontariamente comica, pubblicata venerdì da Si24. Suggeriamo semmai al giudice di avere un po’ di clemenza, davanti a una sfiga simile non bisogna infierire.
———-
TU CHIAMALE SE VUOI, EVASIONI: A proposito di evasioni: se non fosse drammaticamente vera, ci sarebbe da ridere per la storia dell’evasione dal carcere di Genova (voto 0) di un serial killer siciliano. Bartolomeo Gagliano, l’evaso, è un pericoloso assassino ma lo hanno trattato come un ladro di panettoni, con tanto di permesso premio. Magari tra qualche giorno ci diranno che era scappato per andare a ricevere la prima comunione… Meno male che l’hanno riacciuffato senza bisogno che Gagliano tamponasse nessuno, magari gli avrebbero anche pagato l’assicurazione per i danni al parafango.
———-
E CUFFARO? Considerato che un altro detenuto, quello di Pescara, è scappato ed è stato riacciuffato (c’è un epidemia?), l’unico che non è… evaso è Totò Cuffaro, l’ex presidente della Regione siciliana. Lo hanno illuso di poter passare il Natale fuori dal carcere, con l’assegnazione ai servizi sociali per poi spegnergli brutalmente la fiammella della speranza: la Procura generale aveva detto sì, il Tribunale di sorveglianza ha detto no. È difficile capire la giustizia italiana, lo diciamo senza polemica ma con sincero disorientamento. Un voto nel pagellone della settimana prenatalizia, però, lo dedichiamo anche a Cuffaro, ed è un voto alto perché – incredibilmente – è stato proprio lui il miglior testimonial delle istituzioni giudiziarie a cui – da condannato – ha portato grande rispetto.
———-
LA PRECISIONE DI CROCETTA: Quel rispetto che il presidente della Regione Crocetta (voto 3) continua a dimostrare di non avere nei confronti della stampa. Ancora una volta convoca i giornalisti a un orario preciso e si presenta con oltre un’ora di ritardo. È il suo stile: un anno fa ha annunciato la rivoluzione in Sicilia ed è già in ritardo di un anno…
LA STRANA COPPIA: Crocetta e l’assessore alla Sanità Lucia Borsellino, la strana coppia (voto 6, complessivo) che ormai trova costante spazio nella rubrica domenicale, ha preso di mira la gara centralizzata per le assicurazioni in Sanità, dando in pasto una serie di dati di cui la gente comune ha capito poco. Semmai, ci ha capito qualcosa l’azienda vincitrice della gara che ha già minacciato azioni legali. Direte voi: che c’entra con questa rubrica? Semplice, anche questa volta – come già avvenuto in passato – ci sarà da ridere.
BORSELLINO-RECORD: E la Borsellino (voto 3) merita una citazione singola per avere battuto il record del mondo indoor di difesa di un provvedimento assessoriale. Ha presentato all’Ars il piano di rimodulazione della rete ospedaliera alle 8.10, lo ha ritirato alle 8.12. I suoi tecnici ci hanno lavorato per mesi, due-tre politici lo hanno fatto a pezzi in pochi secondi. Dov’è l’errore?
———-
CARCIOFI: Parliamo ora di carciofi che non hanno nulla a che fare con le evasioni, anche se qualcuno in redazione sostiene che un bel piatto di carciofi (voto 7) garantisce almeno “un’ora d’aria”. I carciofi sono venuti alla ribalta perchè una signora di Olginate (Lombardia) si è vista letteralmente esplodere un carciofo sotto il coltello: nessuna ferita ma tanta paura. Qualcuno parla di una possibile reazione chimica dovuta a un fertilizzante ma la vicenda è ancora piuttosto nebulosa. Merita un riconoscimento il commento postato dal nostro lettore Marcello che scrive: “Già i carciofi sono pesanti, ci metti pure che esplodono…”