La società di rating Standard & Poor’s ha tagliato la valutazione dell’Eurozona, passato da tripla A ad “AA+”. Questo perché, secondo S&P, “la credibilità complessiva degli ormai 28 Paesi membri dell’Unione si è indebolita, il profilo finanziario deteriorato e la coesione allentata”. L’agenzia ritiene che i negoziati sul nuovo bilancio, e le conseguenti tensioni che ne sono scaturite, possano creare problemi di supporto all’Unione da parte di alcuni Stati membri.
Confermati i rating di breve termine mentre l’outlook rimane stabile, il che vuol dire che al momento non ci saranno ulteriori modifiche del dato. Tra i Paesi membri, adesso, solo in sei continueranno ad avere il rating massimo previsto dall’agenzia.