È previsto per poco dopo mezzogiorno il voto di fiducia chiesto ieri dal governo alla Camera sulla legge di stabilità. Tuttavia, dovendo votare prima tutti gli ordini del giorno, non è escluso che il verdetto finale slitti a sabato, mentre al Senato il voto resta in agenda per lunedì. Intanto Confindustria preme sul governo, reputando la manovra insufficiente, e anche i Comuni alzano la voce contro i tagli: i sindaci si appellano a Napolitano.
Il dibattito ha avuto inizio alle 10 e 30, ma si dovrà aspettare per capire se il disegno di legge passerà al vaglio dei deputati. Alle 12 e 30 ha avuto inizio la prima chiama per la votazione: entro le 14 e 30 si avrà un responso.