I lavoratori della Aci Informatica hanno occupato l’ingresso della sede nazionale del Partito democratico a Roma in largo del Nazareno, dove la polizia ha schierato alcuni uomini per tutelare l’ordine pubblico e l’incolumità della sede dei democratici.
Non è questa però la prima volta in cui qualcuno tenta di occupare la sede del Pd. Lo scorso 3 dicembre, infatti, furono decine di disoccupati napoletani ad occupare la sede di largo del Nazareno. Oggi i dipendenti di Aci Informatica, sorvegliati da una decina di agenti di polizia e dal personale della sicurezza del partito, hanno occupato il locale situato davanti alla redazione e agli studi di Youdem, la tv del Pd. I lavoratori hanno tentato di impedire l’accesso alla sede srotolando uno striscione, rimosso subito dopo la richiesta delle forze dell’ordine.
Mentre fuori dalla sede altre decine di lavoratori hanno presidiato l’ingresso distribuendo volantini con la scritta “Aci Informativa in lotta contro licenziamenti e tagli”, la fotografia del volantino è stata diffusa dall’account Twitter: No Spending Review.
L’obiettivo dei manifestanti era quello di chiedere spiegazioni su un emendamento alla legge di stabilità presentato dall’onorevole Ettore Rosato. Nell’emendamento si prevede la diffusione dei registri dell’Aci e del Pra, se questo dovesse realizzarsi, denunciano i lavoratori di Aci, molti posti di lavoro sarebbero a rischio. Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dalla responsabile Lavoro del Pd, Marianna Madia alla quale è stato consegnato un testo da inserire nel maxi emendamento per evitare che saltino posti di lavoro.