La Guardia di Finanza ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare a Messina nei confronti dei fratelli Sebastiano e Antonino Messina. Sono accusati di bancarotta fraudolenta: avrebbero sottratto somme e beni alla società “New vigile peloritano srl” da loro amministrata. Il primo è finito in carcere, l’altro è ai domiciliari.
Le indagini hanno accertato che la società, fallita, veniva gestita da Sebastiano Messina (amministratore), dal fratello Antonino (direttore amministrativo), dal padre Rosario (già amministratore del Vigile Peloritano S.r.l. – società anche questa dichiarata in precedenza fallita). Le ricostruzioni contabili hanno fatto emergere che parte delle somme pagate dai clienti venivano sistematicamente distratte a favore degli amministratori e solo una parte degli incassi affluiva nelle casse aziendali.
Il gip ha anche disposto il sequestro preventivo dei saldi dei rapporti bancari o postali degli arrestati per 400 mila euro. Sono state infine accertate imposte evase per oltre un milione di euro ed è stato effettuato il sequestro di un appartamento intestato a Sebastiano Messina.