Esulta il Movimento 5 Stelle. Dopo giorni di presidio di fronte al ministero dell’Economia, infatti, arriva la notizia tanto attesa: il Movimento ha finalmente un proprio iban, legato a un conto in cui confluiranno i fondi ricavati dai vari restitution day, che ammontano a oltre 2,5 milioni di euro, frutto dei tagli agli stipendi che i parlamentari stellati si sono autoimposti.
A darne notizia, il blog di Beppe Grillo. E proprio Grillo aveva recentemente ritwittato il “‘cinguettio’ con il quale Fabrizio Saccomanni comunicava che “per contributi volontari al capitolo n. 3693 del capo 18 del bilancio dello Stato: “per contributi volontari al capitolo n. 3693 del capo 18 del bilancio dello Stato: IT61Z0100003245348018369300”.
Per contributi volontari al capitolo n. 3693 del capo 18 del bilancio dello Stato: IT61Z0100003245348018369300 #comunicaIBAN #apricontoPMI
— Fabrizio Saccomanni (@FabSaccomanni) 19 Dicembre 2013
Un iter non semplice, quello dovuto affrontare dai movimentisti per il loro fondo dedicato alla piccola e media impreassa, che avevano intrapreso, con la loro protesta, un vero e proprio braccio di ferro con il ministero, fino alle 16.00 circa, di oggi, quando il capo di gabinetto di Saccomanni ha portato brevimano ai manifestanti stellati il decreto attuativo per l’apertura ai contributi esterni.
“Il versamento – spiega una nota dei 5 Stelle – può essere effettuato direttamente presso la tesoreria provinciale dello Stato, ovvero mediante conto corrente postale intestato alla stessa tesoreria, specificando il capitolo d’entrata. La Banca d’Italia sta procedendo in queste ore a generare i codici Iban specifici per consentire, dai prossimi giorni, il versamento anche tramite bonifico bancario o postale. In tutti i casi deve essere indicata la causale”.