Sui fatti avvenuti al Centro di primo soccorso e accoglienza di Lampedusa “accerteremo le responsabilità e chi ha sbagliato pagherà”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, commentando i fatti raccontati da un servizio ieri del Tg2.
“Entro 24 ore – ha spiegato Alfano – avremo una relazione dettagliata, richiesta dalla procura di Agrigento all’Ente gestore, per comprendere le ragioni di quanto accaduto ed assumere le conseguenti decisioni”.
In serata è intervenuto anche il premier Enrico Letta: “Sono immagini gravi che ci hanno choccato, il governo farà un’indagine approfondita e sanzionerà le responsabilità se saranno accertate”.
Nel primo pomeriggio era intervenuta il presidente della Camera Laura Boldrini. “Il trattamento riservato agli immigrati nel Centro di Lampedusa, documentato nel servizio trasmesso ieri sera dal Tg2, è indegno di un Paese civile. Quelle immagini non possono lasciarci indifferenti”.
”Tanto più – aggiunge la Boldrini – perché vengono dopo i tragici naufragi di ottobre e dopo gli impegni che l’Italia aveva assunto in materia d’accoglienza. Quei trattamenti degradanti gettano sull’immagine del nostro Paese un forte discredito e chiedono risposte di dignità”.
La presidente ricorda inoltre che “uomini e donne, per essere sottoposti ad un trattamento sanitario, vengono fatti denudare all’aperto in pieno inverno” e conclude : “ringrazio il Tg2 per la testimonianza fornita: la buona informazione ci aiuta a non convivere rassegnati con le vergogne del nostro tempo”.
Nel documento choc proposto dal Tg2 si vedono immigrati sbarcati a Lampedusa, denudati, esposti al freddo di dicembre, per essere sottoposti alla disinfestazione contro la scabbia. Il filmato è stato girato da uno dei migranti con il telefonino e mostra delle immagini che lo stesso sindaco dell’isola siciliana, Giusi Nicolini, non ha esitato a definire “da campo di concentramento”.
Tra gli immigrati sottoposti al trattamento ci sarebbero eritrei, siriani, ghanesi, nigeriani, kurdi.Uomini e donne, come precisa uno dei migranti che commenta il video davanti alle telecamere del Tg2. E anche alcuni dei sopravvissuti al naufragio del 3 ottobre in cui persero la vita oltre 500 migranti.