Da anni i calciatori del Napoli subiscono furti e rapine: al processo per la rapina subita da Valon Behrami, che il 20 dicembre scorso è stato privato del suo Rolex da Raffaele Guerriero, si apre unos quarcio nel velo della criminalità della città partenopea. La matrice dei colpi contro i calciatori sarebbe un gruppo di ultrà.
I tifosissimi infatti non sarebbero riusciti a mandare giù il rifiuto dei loro idoli: spesso i calciatori disertavano le manifestazioni organizzate degli ultrà. A raccontare il retroscena è il collaboratore di giustizia Salvatore Russomagno.
Berhami al processo di lunedì 16 dicembre ha riconosciuto il ladro che gli rubò l’orologio, ribadendo però di non avere legami diretti con i gruppi ultrà.
Sono tanti i calciatori e i familiari colpiti: la moglie di Cavani Maria Soledad venne scippata da un orologio Piaget da 18 mila euro. La moglie di Hamsik e sorella di Gargano, Martina, fu rapinata di una Bmx X6. Poi arrivò il furto in casa Cavani e la rapina ai danni dell’ex attaccante azzurro Lavezzi.