Ancora uno spiraglio per i 24 mila precari siciliani. Il governo Letta ha infatti incorporato nel testo dell’emendamento “salva-precari” del ministro D’Alia il provvedimento che permette di derogare al comma 9 dell’articolo 4 del decreto che impediva ai comuni “di prorogare i contratti a termine in misura maggiore rispetto ai posti disponibili in pianta organica”. Un ostacolo non irrilevante per l’iter di stabilizzazione dei precari siciliani perché sono molti i comuni dell’Isola che non dispongono di una pianta organica”.
Il problema era stato sollevato dai deputati del Pd Angelo Capodicasa e Maria Iacono che avevano presentato un sub-emendamento per tentare di aggirare la questione, testo poi bocciato dal presidente della Commissione Bilancio di Montecitorio, Francesco Boccia, perché ‘improponibile per carenza di compensazione’, ossia per assenza di copertura finanziaria. Nel pomeriggio la svolta: via libera della Commissione ad un emendamento del governo alla legge di stabilità che autorizza la spesa di 126 milioni di euro per l’anno 2014 da destinare ai lavoratori socialmente utili del comune di Napoli, di Palermo e della regione Calabria. Ora il testo dovrà essere approvato dalla Camera.
Primi passi anche per il disegno di legge regionale per i precari il cui testo è stato approvato oggi in Commissione lavoro. Entro l’anno il ddl dovrà essere approvato da Sala d’Ercole, contestualmente a Bilancio e Finanziaria.