Lady Diana non è stata uccisa e la polizia britannica archivia il caso. Nell’agosto del 2013 erano state riprese le indagini in seguito a nuove e mai rivelate presunte prove rinvenute dalla Metropolitan Police: la polizia britannica ora ha rilasciato un comunicato ufficiale sostenendo che non esistendo alcuna prova tangibile o credibile, non si può parlare di assassinio.
Le indiscrezioni circa il riavvio dell’inchiesta di qualche mese fa parlavano infatti di un’eventuale implicazione della SAS, la principale forza speciale del Regno Unito, nella morte di Lady D e Dodi Al-Fayed, ma, come cita il comunicato pubblicato dalla polizia, “l’inchiesta è ormai completata”.
“Non c’è alcuna prova credibile – sostiene in una nota Mark Rowley, vice-commissario capo di Scotland Yard – per sostenere che queste accuse abbiano un fondamento. Il servizio di polizia metropolitana è persuaso che non vi sia alcuna ragione probante per aprire un’inchiesta criminale”.
Il caso viene quindi ufficialmente chiuso attribuendo la causa dell’incidente del 31 agosto del 1997 all’alta velocità e allo stato di ebbrezza di Henri Paul, l’autista del veicolo su cui viaggiavano Lady Diana e Dodi Al-Fayed.