Piero Grasso, Laura Boldrini e Enrico Letta sono stati ricevuti al Quirinale dal capo dello Stato per gli auguri di Natale. Il discorso di Giorgio Napolitano ha evidenziato ancora una volta l’importanza, mai nascosta, dell’esistenza delle larghe intese, anche se minata dall’uscita di Forza Italia dalla maggioranza. “In Parlamento è necessario un clima di confronto civile. Sulla scena politica vi sono delle incognite non ancora decifrabile”.
Sembra però chiaro che il partito di Silvio Berlusconi non può abbandonare ora il percorso intrapreso dal governo: “Oggi vorrei rivolgere uno schietto appello al partito che il 2 ottobre scorso si è distaccato dalla maggioranza originaria guidata da Letta”, ha affermato Napolitano “Perché quella rottura non comporti l’abbandono del disegno di riforme costituzionali”.
Il presidente della Repubblica ha poi espresso la sua profonda convinzione che le riforme istituzionali siano “vitali” per il nostro sistema democratico. “Riforme come quelle del superamento del bicameralismo paritario, dello snellimento del Parlamento, della semplificazione del processo legislativo, o come la revisione del titolo V, sono ormai questioni vitali per la funzionalità e il prestigio del nostro sistema democratico, per il successo di ogni disegno di rinnovato sviluppo economico, sociale e civile del nostro Paese nel tempo della competizione globale”.