Avrebbe sfruttato la notorietà del figlio, Leo Messi, il calciatore del Barcelona quattro volte Pallone d’oro, per riciclare il denaro sporco dei narcotrafficanti argentini. Con questa accusa, secondo quanto filtrato dal segreto istruttorio delle sezioni penali di Madrid e Barcellona, è indagato in Spagna Jorge Messi, padre del calciatore, nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Unitad Central Operativa (Uco) della Guardia Civil.
Secondo le accuse, il padre del fuoriclasse avrebbe organizzato eventi benefici come “Amici di Messi” o concerti in Sudamerica, con cui invece di raccogliere denaro riciclavano i proventi della vendita di stupefacenti. Al momento non sono emerse cifre ufficiali, ma secondo quanto si legge su el Mundo si tratterebbe di milioni di euro.
Gli agenti dell’Uco stanno sentendo alcune persone e tra queste, lo stesso Leo Messi ed alcuni compagni di squadra: Dani Alves, Pinto e Mascherano. I giocatori sarebbero estranei ai fatti e avrebbero partecipato agli eventi ignorandone lo scopo occulto.