Un bagno di folla ha voluto rendere l’ultimo saluto a Nelson Mandela riversandosi per le strade di Qunu, dove la bara del leader del movimento anti-apartheid, avvolta nella bandiera sudafricana è stata accolta da un inno religioso in lingua xhosa, l’etnia a cui Mandela apparteneva.
Ai funerali hanno assistito 4.500 persone. In prima fila la vedova Graca Macel, i familiari, l’attuale presidente e dignitari sudafricani e stranieri. Zuma e’ stato nuovamente fischiato durante il suo discorso. Commozione per il ricordo di uno dei vecchi compagni di Madiba nella lotta contro l’apartheid e nella detenzione a Robben Island: “Non lo consideravo un amico. Per me era un fratello maggiore”, ha detto Ahmed Kathrada, 84 anni.