I lavoratori della St Microelectronics di Catania sono stati rassicurati oggi da molti: il sindaco Enzo Bianco ha assicurato che “il governo non venderà le proprie quote di Smt”.
“Ci è stato confermato – ha affermato il sindaco di Catania- che l’azienda intende mantenere i previsti 270 milioni di euro di investimento per far passare la fabbrica di Catania dalla produzione di fette di silicio da 6 pollici a quelle da 8 pollici. Ci potrebbe essere forse un piccolo slittamento, a causa del rallentamento del mercato, ma per il momento la tempistica è confermata”.
“Durante la riunione – ha concluso Bianco – ho dato la piena disponibilità, anche per conto dell’assessore regionale alle Attività produttive Linda Vancheri, trattenuta all’ultimo momento, a dar vita a un tavolo istituzionale con il governo nazionale sugli obiettivi strategici della Sicilia”.
Il governo regionale oggi però non era a Roma a discutere della vertenza Stm. L’assessore Vancheri ha fatto sapere di aver comunicato “al sindaco di Catania la disponibilità del governo regionale sulla vicenda”.
L’assenza della Regione siciliana però è stata notata dai sindacati. Per Fim Cisl bene il governo nazionale, ma non quello Crocetta: ” Il governo dice di non volersi disimpegnare dalla microelettronica, ma la Regione Siciliana diserta l’appuntamento al ministero dello Sviluppo”.
Ugl invece non riesce a comprendere “il comportamento della Regione Sicilia che, a differenza del Comune di Catania, oggi era assente all’incontro, considerando anche che ci troviamo davanti ad un management aziendale che mostra scarso interesse ad investire sul sito catanese”.