Tre anni di riformatorio sono stati comminati a un tredicenne americano di Terrytown, Louisiana, per aver ucciso a giugno la sorellastra di 5 anni tentando di emulare le mosse di wrestling viste in televisione. In quel momento il ragazzino si trovava da solo in casa con la piccola quando decise di provare alcune delle mosse apprese dai suoi lottatori preferiti, John Cena e Mark Henry del World Wrestling Entertainment.
L’adolescente ha così colpito con il gomito la bambina dopo averla travolta con tutto il suo peso. La mossa, che nel wrestling è una finzione tra abili e possenti lottatori, si è rivelata fatale per la bimba che ha riportato emorragie interne e danni irreparabili al fegato.
Il ragazzino, dopo essersi dichiarato colpevole il mese scorso, verrà anche sottoposto a una terapia rieducativa per imparare a contenere la rabbia. Il patrigno e padre della bambina ha detto al giudice di non volerlo più in casa per paura di nuovi crimini. Un portavoce della Wwe ha dichiarato che “la morte della piccola è una tragedia”, ma ha invitato a non incolpare il wrestling per quello che è stato solo “un brutale pestaggio”.