Oggi parliamo di due comandi molto importanti nella vita di tutti i giorni per la gestione del nostro cane: il “resta” e il “vieni”. Iniziamo dal comando “resta”, ma occorre che il cane sia già in grado di eseguire il “seduto” e il “terra”.
Abbiamo compreso ormai che per lavorare con il nostro cane sono necessari dei bocconcini premio molto appetibili e una sana dose di pazienza. Il “resta” può essere impartito sia con il cane seduto che con il cane a terra, il procedimento è identico, ma iniziamo dal seduto.
Facciamo venire il cane e mettiamolo seduto di fronte a noi in maniera da essere quasi faccia a faccia. Facciamo un passo indietro e mentre stiamo per trasferire il peso alla gamba che sta dietro, allunghiamo il braccio destro tenendo il palmo della mano aperto a circa trenta centimetri dal muso del cane: pronunciamo dolcemente il comando “resta”.
Completiamo lo spostamento del peso allontanandoci di un solo passo e continuando a tenere il braccio in avanti con il palmo della mano aperto. Se il cane si avvicina, trasferiamo nuovamente il peso sulla gamba che sta davanti e chiediamo al cane di sedersi dov’era prima.
A questo punto, ripetiamo nuovamente il movimento all’indietro, e in poco tempo il cane capirà che non vogliamo allontanarci da lui e imparerà a rimanere dove si trova.
Quando riusciremo a stare a distanza di un passo con tutti e due i piedi uniti, rimaniamo in questa posizione per qualche secondo per poi tornare dal cane e premiarlo immediatamente con la lode e poi con il bocconcino premio che per questo esercizio teniamo ben nascosto in tasca altrimenti se fosse a vista tenderebbe a seguirci.
Adesso possiamo rifare l’esercizio senza osare troppo però, quindi ci allontaneremo sempre di un passo, allungando invece i tempi di esecuzione: ovvero se prima eravamo rimasti in posizione due secondi, adesso possiamo provare a rimanerci per cinque. Facendo questo esercizio giornalmente dobbiamo riuscire col tempo a dilatare questi tempi di esecuzione e le distanze.
Quando riusciremo a rimanere a distanza di tre quattro passi senza problemi, chiediamo al nostro cane di raggiungerci dicendo con voce calma “vieni”: quando arriva da noi, lodiamolo subito e diamogli un bel bocconcino premio e giochiamoci come se ci avesse salvato la vita; siamo noi invece, che insegnandogli a venire da noi a comando potremmo salvargli la vita.
(L’autrice è addestratrice e titolare della pensione Happy Dog)