“Non faremo mettere a fuoco le città”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno Angelino Alfano al Tg3. Alfano ha spiegato che in alcune città “i manifestanti hanno invitato i negozianti a chiudere. I nostri uomini in divisa proteggono le istituzioni e la legalità”. “La linea – ha continuato Alfano – è sempre quella del rispetto della legge e della democrazia. Siamo per dare tutto il supporto a chi, pacificamente, ha voglia di protestare purché nel rispetto delle leggi”.
Seconda giornata di proteste oggi, segnata dalle polemiche dopo che poliziotti hanno tolto i caschi antisommossa, mettendoli sotto il braccio: l’ovazione di Piazza Castello nel capoluogo piemontese è stata ripresa da centinaia di cellulari.
“Non ragioniamo con i se, ragioniamo con i fatti: un funzionario di polizia, vedendo che il clima stava defibrillandosi e stava venendo meno la tensione, ha detto ai nostri uomini che potevano togliersi il casco e abbassare l’armatura. E loro l’hanno fatto”, ha precisato il ministro dell’Interno, sottolineando che i poliziotti, quando si sono accorti di “aver davanti un pezzo del corteo che si era staccato dagli oltranzisti ed era lì pacificamente, si sono relazionati con i manifestanti”.
Nulla di particolare dunque: “È sempre accaduto che vi fosse una relazione con i manifestanti pacifici – ha concluso Alfano – e ciò non è da confondere con altri tipi di strumentalizzazioni che si è tentato di mettere in campo in queste ore. Gli uomini in divisa proteggono le istituzioni e la legalità e le istituzioni non si toccano”.
E il leader dei Forconi siciliani, Mariano Ferro ha ribadito all’Agi: “La marcia su Roma? Ci sarà, non domani, stiamo stabilendo quando, ma sarà con le nonne e i bambini che sono però arrabbiati quanto i papà. Il modello Sicilia c’è anche nella protesta”.
“Sarà una manifestazione democratica e pulita – ha aggiunto – perché non solo noi ma tutta la società siciliana soffre”. Ferro è andato alla prefettura di Palermo per chiedere “di allentare la morsa sui manifestanti che sono impauriti. Hanno paura di manifestare perché potrebbero subire conseguenze, così non è possibile e neppure è giusto”.
Intanto il prefetto di Torino, Paola Basilone, annuncia che sono in arrivo domani a Torino rinforzi di forze dell’ordine per far fronte ai disagi dopo le proteste che si stanno verificando nel capoluogo piemontese. La comunicazione arriva al termine della riunione del comitato dell’ordine e dell’ordine pubblico. “Abbiamo chiesto rinforzi – ha spiegato il prefetto – per monitorare e migliorare la situazione di prevenzione e contrasto dei disagi”.