Prodi torna sui suoi passi e annuncia: “Voterò alle primarie del Pd”. Dopo aver lasciato di stucco il centrosinistra per il suo rifiuto a prendere parte alle consultazioni popolari per la scelta del segretario nazionale, il professore ci ripensa: “Lo farò perché il bipolarismo è a rischio”.
La decisione di Prodi fa riferimento alla recente sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato due punti caratterizzanti della legge elettorale “Porcellum” trasformandolo in un sistema proporzionale puro. “I rischi aperti dalla recente sentenza della Corte – spiega – mi obbligano a ripensare a decisioni prese in precedenza. Dunque, tornerò dall’estero e mi metterò in coda con tanti altri cittadini desiderosi di cambiamento”.
“Pur con tutti i suoi limiti, il Pd resta l’unico strumento della democrazia partecipata di cui tanto abbiamo bisogno”, ha concluso il Professore.
Soddisfatto della presa di posizione di Romano Prodi il segretario del Pd, Guglielmo Epifani: “Una decisione che gli fa onore e che fa bene alle primarie. Ora in tanti al voto”.