“Il mio amico Massimo n”: sarebbe questo l’appellativo con cui Matteo Messina Denaro parlava di Massimo Niceta al boss palermitano Salvatore Lo Piccolo.
Secondo gli uomini del Ros l’imprenditore siciliano nella bufera dopo il sequestro da 50 milioni di euro ai beni della sua famiglia, sarebbe proprio quel “Massimo n” citato dal boss latitante. Il pizzino sarebbe stato scritto alla fine dell’estate del 2007.
“Carissimo amico mio ricevo la sua lettera e le rispondo immediatamente”, scrive Messina Denaro a Lo Piccolo “La ringrazio di avere trovato il tempo di occuparsi della vicenda del mio amico massimo n. con lui non ho potuto parlare in quanto è fuori per le ferie sono comunque certo che non avrà difficoltà a farle i due favori che lei gli chiede sarà mia cura informarlo appena possibile”.
La vicenda a cui si riferisce il boss latitante, sarebbe la gestione di due negozi nel centro commerciale “Belicittà” di Castelvetrano.