A Palermo la stangata della Tares è tra le più pesanti in Italia e, nonostante il notevole numero di lavoratori nell’azienda che si occupa della raccolta (2.256), continua a essere una delle meno pulite con l’emergenza-rifiuti che, a singhiozzo, ha interessato gran parte del comune anche nel 2013.
La qualità del servizio non sembra direttamente proporzionale alla cifra da pagare e l’ulteriore aumento della tassa sembra una beffa per i tanti palermitani che ogni giorno chiamano l’Amia per segnalare cumuli di spazzatura e altri disservizi. Una famiglia di tre persone che vive in 120 mq nel capoluogo siciliano paga 430 euro (senza agevolazioni), mentre per un single che ha un appartamento di 70 mq sono 163 euro.
A Napoli, facendo un calcolo con i dati presenti nel sito del Comune, si paga di più: oltre 500 euro nel primo caso e 253 nel secondo. Ma in altre città come Firenze, Genova e Bologna i prezzi sono nettamente più bassi. Nel capoluogo toscano 3 persone in 120 mq pagano 289 euro, 140 euro una persona il 70 mq; nella città ligure la Tares ammonta rispettivamente 355 e 150 euro; a Bologna 322 e 146 euro. Cartelle di pagamento inferiori nelle città più piccole come Trento (198 euro e 90 euro), Ascoli (235 e 137 euro) e Parma (255 e 120).