La presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, nel corso della seduta di questo pomeriggio ha rinnovato la solidarietà ai magistrati delle procure siciliane di Palermo, Caltanissetta e Trapani, e al sostituto Di Matteo oggetto di pesanti minacce da parte di Totò Riina.
“La settimana scorsa a Palermo nell’incontro, molto utile e tempestivo, abbiamo raccolto le preoccupazioni della Procura non solo in relazione alle intimidazioni rivolte ai magistrati impegnati nel processo sulla trattativa Stato Mafia, ma anche alle numerose minacce a cui sono esposti i magistrati impegnati nel settore nelle misure di prevenzione, che a Palermo stanno dando risultati importanti. Vogliamo dimostrare con il lavoro della Commissione – prosegue – la nostra vicinanza a chi è impegnato a combattere Cosa Nostra. Lo faremo con gli strumenti che abbiamo a disposizione non solo per capire cosa è davvero avvenuto in passato ma per prestare attenzione a quello che sta accadendo e può accadere oggi”.
“Dobbiamo capire – aggiunge Bindi – come sta cambiando e in quale direzione la strategia dei poteri mafiosi. Per questo intendo proporre, nel prossimo Ufficio di presidenza, la nomina di un relatore sulla questione della trattativa Stato mafia che ci offra una lettura critica e obiettiva del lavoro svolto su questo dalla precedente Commissione, per condividere un metodo che ci permetta di decidere come proseguire”.