Gianmaria Sparma ha scelto la via del patteggiamento nell’ambito del processo sullo spreco di denaro dell’ente di formazione Ciapi di Palermo. L’ex assessore regionale quindi esce di scena con una condanna a un anno e sei mesi, pena sospesa, dopo che il Gup ha accolto la richiesta del legale della difesa Maurilio Panci. La sua deposizione diventa ora fondamentale nel processo, in fase di udienza preliminare.
Sparma fino al novembre 2011 fece parte della giunta guidata dall’allora governatore Raffaele Lombardo.
Secondo quanto è emerso, Sparma ha ammesso tutti i benefit ottenuti grazie ai suoi rapporti con il manager della Pubblicità Fausto Giacchetto che aveva conosciuto nel 2004-2005 quando lo incontrò a un convegno organizzato da Rino Lo Nigro, ex responsabile dell’Agenzia regionale per l’impiego. Sparma ha fatto riferimento, tra le altre cose. ad “un viaggio in Tunisia” e all”utilizzo della carta di credito Superflash, con cui prelevò 1000-1500 euro negli Stati Uniti.
Adesso le carte passano alla Corte dei Conti, che valuterà la vicenda per quanto riguarda l’eventuale danno erariale.