Nel carcere di Enna nasce il primo blog realizzato dai detenuti in un penitenziario siciliano. L’iniziativa, portata avanti attraverso l’associazione Spiragli, sarà presentata venerdì prossimo alle 18, al caffè Kenisa di Enna. Il blog (www.pensieriinliberta.it) racconta la vita, le passioni, il quotidiano, i sogni e le speranze dei detenuti della casa circondariale, realizzato dai carcerati con la guida dei giovani dell’associazione. Alla presentazione ci saranno il direttore del carcere, Letizia Bellelli, il presidente dell’associazione Spiragli, Giuseppe Petralia, il direttore dell’area Trattamento del carcere di Enna, Cettina Rampello, il magistrato di sorveglianza di Caltanissetta, Renata Fulvia Giunta e un detenuto che porterà la propria testimonianza.
Sarà anche inaugurata la mostra del filmografo Paolo Andolina: “l’Arte di arrangiarsi”, che ritrae i detenuti di Enna, mentre sarà possibile acquistare (i proventi andranno in un fondo per i detenuti indigenti) il libro, curato dagli insegnanti carcerari della De Amicis, “A Tavola” che raccoglie il meglio delle ricette del carcere. Al termine dell’incontro si potranno degustare piatti preparati dai detenuti.
“Abbiamo colto l’occasione della presentazione del blog – dice Petralia – per organizzare una serata che racconta il pianeta carcere, un mondo ricco di sfaccettature e contraddizioni ma anche pieno di risorse, che noi abbiamo avuto modo di conoscere grazie a una serie di progetti che stiamo portando avanti nella casa circondariale. Anche l’idea di offrire i piatti preparati dai detenuti, che ringraziamo per la collaborazione, è un modo di comunicare una dimensione che anche dentro il carcere passa dalla condivisione del cibo”.
Visualizza Commenti
perchè non si prova trovando l'opportunità come hanno fatto in un'altra casa circondariale dove i soggetti detenuti hanno prodotto mi pare panettoni di qualità-ma si potrebbe creare anche qualcos'altro sempre di qualità-che ne pensate dando così l'opportunità di creare un futuro lavoro ai richiamati soggetti?
perchè non si prova trovando l'opportunità come hanno fatto in un'altra casa circondariale dove i soggetti detenuti hanno prodotto mi pare panettoni di qualità-ma si potrebbe creare anche qualcos'altro sempre di qualità-che ne pensate dando così l'opportunità di creare un futuro lavoro ai richiamati soggetti?
NB oppure dei prodotti di qualità dell'agricoltura?
caro marcello puttroppo sarebbe bello,ma non si arriva mai e tutta una "affacciata" ce crisi,manca il personale,ci sono tagli dapertutto,spero che almeno abbiate i riscaldamenti:(auguri