È ripreso lo sciopero dei 76 dipendenti di Sicilia e-Servizi Venture. E adesso a rischio ci sono gli stipendi e le tredicesime di circa ventimila dipendenti regionali. La protesta, infatti, ha mandato nel caos il sistema informatico della Regione, in particolare il settore della contabilità. Ma i lavoratori Sisev non hanno intenzione di far rientrare la situazione fino a quando non avranno garanzie sul proprio futuro occupazionale: una lettera che hanno ricevuto annuncia infatti che, in assenza di un rinnovo della commessa da parte della Regione, saranno tutti licenziati a partire dal prossimo 22 dicembre.
“È evidente – scrivono in una nota i segretari regionali di Fp Cgil Sicilia, Enzo Abbinanti, di Cisl Fp Paolo Montera, di Uil fpl Giovanni Guadalupi e Salvo Randazzo e dell’Ugl, Nino Drago – che quanto si sta consumando in queste ore dimostra la gravità delle scelte nefaste dei governi precedenti finalizzate ad esternalizzare importanti servizi dell’amministrazione, quali la gestione delle banche dati per la predisposizione delle buste paga, così come l’incapacità dell’attuale governo ad essere consequenziale rispetto alle scelte che assume individuando per tempo soluzioni alternative per la internalizzazione dei servizi”.
Il neo commissario di Sicilia e-Servizi Antonio Ingroia ha provato a far rientrare lo sciopero, ma dopo 24 ore di stop i dipendenti di Venture hanno deciso di proseguire nella protesta.