Continua il caos in casa Milan. Ariedo Braida avrebbe ritirato le sue dimissioni dopo che l’intervento della società che lo avrebbe fatto desistere da ogni intento. Il contratto del direttore sportivo, in carica dal 2002 dopo essere stato dirigente generale dal 1986, è in scadenza a giugno 2014, ma l’impressione è che la società abbia intenzione di comportarsi con klui così come ha fatto con Galliani.
Già da qualche settimana si alternano le indiscrezioni sui possibili successori. Tra i papabili Sean Sogliano, Daniele Pradè, Pietro Leonardi, Walter Sabatini e Riccardo Bigon. La “telenovela Braida” è la seconda ad agitare le giornate in casa Milan dopo le dimissioni rientrate di Adriano Galliani, consegnate in seguito ad aspri dissapori avuti con Barbara Berlusconi.
Silvio Berlusconi ha poi deciso di continuare con due amministratori delegati, ma il futuro societario del Milan sembra avvolto nelle nubi. La prossima estate potrebbe comunque verificarsi la rivoluzione appena annunciata in questi ultimi giorni. Rimane comunque l’impressione di una gestione completamente errata delle ultime vicende societarie da un punto di vista mediatico. Un’ulteriore segno di disimpegno da parte di una dirigenza che ha sempre fatto della comunicazione uno dei suoi capisaldi.