Lotta ai brufoli? Non sapete più cosa provare per sconfiggere l’acne? Avete mai pensato alle alghe e ai salmoni? Dall’University of Stirling della Scozia arriva un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Marine Drugs, che riguarda proprio la cura della pelle e propone un nuovo metodo per sconfiggere queste infiammazioni del del follicolo pilifero.
La ricetta? Una mix di alghe e salmone. I ricercatori hanno scoperto alcune proprietà delle alghe marine che permetterebbero di impedire la crescita del Propionibacterium acnes, un batterio positivo che risiede nei follicoli pilo-sebacei.
“Gli acidi grassi hanno inibito la crescita del batterio a concentrazioni simili ad altri trattamenti per l’acne come il benzoilperossido e l’acido salicilico – ha spiegato Andrew Desbois della Marine Biotechnology e principale autore dello studio – . Molti acidi grassi inibiscono o uccidono i batteri e ora alcuni di questi hanno dimostrato di prevenire la crescita del P. acnes. Gli acidi grassi sono presenti naturalmente sulla nostra pelle per difenderci contro i batteri indesiderati così l’applicazione di acidi grassi aggiuntivi aumenterà le nostre già esistenti difese”.
Tra gli acidi testati e risultati attivi contro i batteri che causano l’acne vi era l’acido eicosapentaenoico (EPA), un acido grasso omega-3 e il dihomo-gamma-linolenico (DGLA), un acido grasso omega-6 con proprietà antinfiammatorie.
In particolar modo, l’acido grasso EPA che viene prodotto dalle alghe marine ed è accumulato attraverso la catena alimentare in molti pesci, specie nei salmoni, ricci di acidi grassi essenziali e omega-3, mentre il DGLA è prodotto da alcuni tipi di alghe brune.
Questi acidi saranno trattati e potrà essere realizzato un unguento da applicare direttamente sulla pelle, sostituendo molti degli attuali farmaci che possono causare effetti collaterali.