Perquisizioni della Guardia di Finanza nelle sedi della Total-Erg a Roma, Milano e Genova. Alla base dell’iniziativa una presunta frode fiscale da oltre 900 milioni di euro.
Nell’ambito dell’inchiesta, risultano indagate cinque persone, tra cui spiccano i nomi dell’amministratore delegato di Erg (fino al 2012) Alessandro Garrone e Luca Bettonte, firmatario della dichiarazione dei redditi della società petrolifera per il 2010. Insieme anche tre manager.
Al centro dell’interesse degli inquirenti alcune fatture emesse da una società con sede alle Bermuda riconducibile alla Total.
L’ipotesi dei pm è che il petrolio non venisse acquistato direttamente dal produttore, ma da una società riconducibile alla Erg. Successivamente veniva comprato dal produttore. Il tutto, pare, al fine di aumentarne i costi e di ridimensionare il versamento dell’Iva.
L’indagine è condotta dai pm Paolo Ielo e Mario Palazzi.