“Al livello delle istituzioni europee si impone una correzione di rotta e un impegno nuovo per promuovere crescita e occupazione”. Questo il monito lanciato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al termine dell’incontro con il presidente della Repubblica di Croazia, Ivo Josipovic. Parole che arrivano dopo quelle del vicepresidente della Commissione europea Olli Rehn.
E in merito al rapporto deficit-Pil, il Capo dello Stato ha detto: “Dobbiamo essere soddisfatti e orgogliosamente consapevoli degli sforzi fin qui compiuti per risanare le finanze pubbliche, d’altra parte lo stesso rapporto viene influenzato fatalmente dalla mancata crescita e dalla recessione che perdura». Il presidente della Repubblica auspica quindi che possa essere “doppiato il capo della fase della recessione verso quello della ripresa economica”.
Napolitano ha detto di essere molto “preoccupato” per gli effetti recessivi dovuti dalle politiche di risanamento soprattutto a livello della disoccupazione. “Nei colloqui che abbiamo avuto – ha continuato Napolitano – abbiamo parlato anche dei problemi concreti attuali di entrambi in nostri Paesi, che sono molto simili anche perché originati da una crisi globale che da più di 5 anni ha colpito il mondo e in particolare, in una prima fase, l’Eurozona. E imponendo innanzitutto politiche di contenimento del debito pubblico e di risanamento finanziario che hanno avuto a loro volta un effetto recessivo”.