I principali edifici pubblici di Kiev, capitale dell’Ucraina, sono presi d’assedio da centinaia di manifestanti sin dalle prime ore del mattino. Palazzo del Governo, Presidenza della Repubblica e Banca centrale circondate da dimostranti che hanno bloccato le strade adiacenti con ostacoli di ogni genere.
Questo in attesa dello sciopero generale indetto dalle forze di opposizione a partire da oggi. Il portavoce dell’Unione Pan-Ucraina “Patria”, Oleksandr Turcinov, il partito dell’ex premier Yulia Timoshenko attualmente in carcere, ha detto che le proteste “non smetteranno finché le autorità non si saranno dimesse”.
Nel frattempo, onde prevenire assalti da parte delle forze anti-sommossa, diverse migliaia di persone avevano trascorso la notte all’addiaccio in Maidan Nezalezhnosti, nome in lingua locale di Piazza dell’Indipendenza, simbolo della rivolta contro il presidente filo-russo Viktor Yanukovich e teatro principale delle manifestazioni attuali, cosi’ come lo furono della Rivoluzione Arancione fra il 2004 e il 2005.