La provincia di Taranto sta conoscendo un po’ di tregua dal maltempo che ha imperversato negli ultimi due giorni. Ha fatto capolino anche un pallido sole ma nonostante questo la situazione rimane di allerta. Nelle prossime ore potrebbe arrivare un nuovo peggioramento della situazione meteo.
Chiusa la statale ionica 106 all’altezza dello svincolo di Castellaneta dopo l’innalzamento del livello del fiume Lato. Il Comune ha diramato un bollettino della viabilità che segnala che la strada provinciale 13 risulta invasa da detriti nel tratto compreso tra località Le Ferre Nuove e D’Anela. problemi anche sulla provinciale 15 dove il ponte di contrada Lama di Noci non è percorribile, così come si sono verificati danni ingenti nel tratto tra contrada Masseria Gaudella, in agro di Castellaneta, dell’impianto di potabilizzazione dell’acquedotto del Sinni, in agro di Laterza.
Chiusa al traffico anche la provinciale 23, mentre 44 strade comunali sono interessate da fenomeni di ulteriore dissesto rispetto a quelli giá provocati dall’alluvione del 7 e 8 ottobre scorsi che ha causato quattro morti (due uomini e due donne, tutti giovani) ed una serie di danni ad abitazioni, campagne, ponti e infrastrutture.
Duecento persone a Ginosa Marina sono state sgomberate dalle proprie abitazioni di contrada Marinella e hanno trascorso la notte nella scuola media Leone. Il provvedimento è stato adottato dal sindaco di Ginosa, Vito De Palma, a causa della situazione di rischio verificatasi in corrispondenza del fiume Bradano che è al confine tra le province di Taranto e Matera.
Nel 2011 l’esondazione del Bradano a seguito di un’alluvione provocò infatti una serie di danni all’area di Ginosa Marina, danni per i quali nei giorni scorsi è stato ottenuto lo sblocco dei fondi finalizzati al risarcimento (circa 7 milioni di euro). Oggi, per motivi di sicurezza, restano chiuse le scuole di ogni ordine e grado di Ginosa, Ginosa Marina, Laterza, Castellaneta e Palagianello. Le relative ordinanze sono state adottate ieri sera dai sindaci e comunicate attraverso i siti istituzionali.