Daniela Santanché è stata condannata a scontare 4 giorni di arresto e a pagare cento euro di ammenda per la manifestazione anti burqa organizzata nel settembre del 2009 senza avere nessuna autorizzazione. La condanna è stata mutata nel pagamento di 1.100 euro
La parlamentare di Forza Italia si era presentata a alla fabbrica del vapore a Milano inscenando una protesta anti burqa insieme ad alcuni sostenitori, con striscioni e volantini. Proprio quel giorno si celebrava la fine del Ramadam, con tantissime persone della comunità islamica milanese per strada. La Santanché iniziò a litigare con alcuno uomini tra cui l’egiziano Ahmed el Badry, che la colpì con il braccio ingessato allo sterno.
Quel gesto è costato caro a El Badry, che è stato condannato dal tribunale di Milano a risarcire la Santanché di 10.000, più il pagamento di una multa da 2.500 euro. Una sentenza che va a discapito di tutti i protagonisti della vicenda.